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I benefici dello sci per il benessere psicofisico

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Lo sci rappresenta per moltissime persone un momento di benessere psicofisico e di socialità, aiuta tutti gli atleti, agonisti e amatoriali, ad entrare in contatto profondo con le proprie emozioni e ad imparare a gestirle con naturalezza. Inoltre, abitua a darsi degli obiettivi fondamentali per raggiungere traguardi importanti e allenare la propria mente a rilassarsi per migliorare le proprie performance.

I benefici dello sci

Lo sci aumenta la consapevolezza di sé e del proprio corpo, la propriocezione, la coordinazione, il sapersi muovere con un equipaggiamento indosso, che impegna tutto il corpo, non solo gambe e piedi. Imparare una nuova tecnica, affrontare le discese, dà sicurezza e rende orgogliosi dei propri risultati. Inoltre, è un modo per conoscere la montagna e posti nuovi che si possono raggiungere soltanto sugli sci. Misurarsi con le piste padroneggiando sempre meglio la tecnica, infonde fiducia nei propri mezzi e rende capaci di affrontare gli ostacoli per gradi, aumentando poco alla volta il grado di difficoltà. Psicologicamente, la diversa prospettiva da cui si guardano le cose, abbracciare montagne e valli con lo sguardo, orienta le prospettive mentali, amplia le vedute, abitua alla diversità e alla complessità. Sono importantissime le nuove esperienze sensoriali, il colore bianco della neve, i boschi, il vento, il sole d’inverno, il silenzio, il diverso suono della propria voce, l’eco, il tipico rumore degli sci che sulla neve; sono esperienze che, a partire dai cinque sensi, si stratificano e radicano naturalmente nell’inconscio. Tutti questi fattori espandono la capacità di pensare. Essere circondati da paesaggi meravigliosi, da viste di cime incontaminate e pendii alberati insegna a valorizzare e apprezzare le ricchezze naturali. Inoltre, le montagne stimolano l’immaginazione, migliorano la capacità di osservazione ed espandono il piacere fisico e la sensazione di tranquillità.

Cosa insegna lo sci

Lo sci insegna a osservare le persone nel loro elemento naturale; l’osservazione è la base di ogni apprendimento. Sciare mette in condizione di apprendere a osservare sé stessi e apportare cambiamenti sulla base delle proprie riflessioni. Inoltre, ci porta a concentrarci e a guardare dove ci si trova in quel preciso momento, e a fare ciò che è necessario nell’ hic et nunc, per poter raggiungere il punto di arrivo che ci si è prefissati. Alla fine del percorso, voltarsi a guardare indietro verso la montagna rende consapevoli del percorso, soddisfatti e orgogliosi dei propri sforzi e di sé stessi. Lo sci insegna che il sacrificio paga, sempre, abitualmente è legato a periodi di vacanza, a una pausa dalla nostra vita di tutti i giorni, ma può essere un modo di pensare e una buona abitudine da inserire nelle proprie abitudini. Lo sci come modus vivendi, non solo come attività sportiva. Preparandosi a solcare le nevi s’imparano molte cose: la giusta attrezzattura per ogni disciplina (sci alpino, fondo, snowboard, Telemark, sci-alpinismo, etc.); il valore di guadagnarsi ogni metro tra curve, discese e risalite; la sicurezza personale e degli altri, le regole necessarie da rispettare (l’uso del casco, le precedenze, et.); il rispetto del livello tecnico del proprio partner o degli amici, senza forzarli se più capaci e senza sentirsi inferiori se principianti. Ognuno ha una propria padronanza della disciplina, un proprio stile, propri tempi e obiettivi personali. Appresa la tecnica, ognuno si avventura dove vuole, quanto crede, dove può, senza forzarsi né dover dimostrare nulla a nessuno. Lo sci insegna la solidarietà, ognuno scia da solo, ma nel contempo, insieme agli altri. La sicurezza non è un optional, la montagna ha le sue regole e vanno rispettate. La montagna chiama compagnia e chiede di essere sempre sobri, di essere vigili seppur nel divertimento, invita alla prudenza. Non c’è divertimento senza sicurezza.

Perché insegnare ai bambini a sciare

Sciare è molto divertente, inoltre è ottimo per i piccoli sempre alla ricerca di novità, curiosi di imparare e alla scoperta di avventure, che in montagna sono sempre entusiasmanti. I bambini sono desiderosi di conoscere e naturalmente portati verso attività diverse da quelle abituali, purché queste, siano insieme ai genitori o adulti che conoscono, come i loro insegnanti. Se lo sci è appreso da piccoli unisce il piacere per questa attività all’amore per la montagna, l’apprendere una disciplina, giocando a fare esperienze stando in gruppo, il movimento in un ambiente benefico per salute. Imparare a sciare da piccoli è il momento migliore, perché i più piccoli si appassionano rapidamente alla neve e apprendono velocemente, in modo intuitivo, gli automatismi di questo sport. È una sorta di “imprinting”, che resta nella memoria inconscia, fisica, psichica e sensoriale per tutta la vita, associato al ricordo e al piacere di quei momenti.

Oltre ad allenare i muscoli e il cuore, può aiutare a ridurre lo stress

Lo sci è un ottimo sport per mantenere i bambini in una buona forma fisica, migliorando la salute dell’apparato muscolo-scheletrico, respiratorio e cardiovascolare. Migliora l’elasticità, la forza, il benessere generale, infondono una sensazione di piacere attraverso la liberazione di endorfine. Di cruciale importanza per il benessere psicologico è il silenzio tipico della vita in montagna. Un adeguato periodo di disintossicazione dall’inquinamento acustico, in cui molti sono immersi in città, è senz’altro fondamentale. Inoltre, è un ambiente privilegiato in cui non è possibile utilizzare gli strumenti elettronici o in caso, solo per poco tempo; quindi, favorisce una separazione piuttosto indolore da tutti i device grazie all’attività fisica.

Fonte: Ansa.it