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Sci alpinismo: tre consigli per iniziare

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Chi ama la montagna ma cerca soluzioni diverse dallo sci sulle piste potrebbe provare lo sci alpinismo, una disciplina che permette un contatto diretto e genuino con la natura.

Lo sci alpinismo consiste nel risalire i pendii di una montagna con gli sci ai piedi e i bastoncini in mano per poi scendere a valle nella neve profonda, fuori dalle normali piste.

Per molti, lo sci alpinismo è libertà. Si è fuori da tutto, non si usano impianti di risalita e per questo si vive la montagna appieno. Questa disciplina, infatti, permette di immergersi completamente nella natura e godersi sentieri innevati e panorami mozzafiato con lentezza.

In questa guida troverete i consigli per iniziare inerenti a tre temi estremamente importanti: preparazione, attrezzatura e sicurezza.

Le differenze tra sci alpinismo e sci alpino

Lo sci alpinismo e lo sci alpino sono due modi differenti di vivere la montagna, anche se entrambi attraverso lo sci. Nello sci alpinismo, più orientato all’esplorazione e al contatto con la natura, si risale e si discende la montagna con gli sci: servono sci leggeri, scarponi con suole adatte alla salita, oltre ad una serie di competenze che riguardano l’orientamento e la valutazione del pericolo valanghe. La formazione è cruciale per la gestione del rischio in ambienti alpini.

Lo sci alpino, invece, si svolge su piste preparate, utilizzando attacchi che bloccano gli sci per la discesa. È caratterizzato da velocità, manovre tecniche e l’uso di impianti di risalita per raggiungere le piste. Gli sci sono più pesanti e gli scarponi più rigidi per la massima precisione nelle curve.

 

Cos’è lo sci alpinismo

Lo sci alpinismo è un’attività che sta conquistando tantissimi nuovi estimatori, e consiste nell’avventurarsi in salite e discese con gli sci lungo percorsi segnati o fuori pista. A differenza dello sci alpino, lo sci alpinismo non è semplicemente una pratica fisica e sportiva ma una vera e propria attività di escursionismo sulla neve. Questa disciplina, infatti, permette di immergersi completamente nella natura e godersi i sentieri innevati e i panorami mozzafiato che solo la montagna può regalare, nel relax più totale. Un vero toccasana per il corpo e per la mente.

Dal punto di vista fisico è un’attività molto provante, soprattutto se non si ha la giusta preparazione. I muscoli delle gambe, delle braccia e del busto vengono stimolati molto, ma il silenzio della natura completamente innevata, l’emozione dell’arrivo in cima e l’ebbrezza della discesa finale sulla neve ripagano la fatica.

Affinché non diventi pericoloso, lo sci alpinismo richiede un giusto percorso di preparazione atletica, un’ottima conoscenza della montagna e una buona dose di esperienza. Ecco perché un principiante desideroso di avvicinarsi a questa disciplina deve essere disposto a seguire un iter ben preciso che includa perseveranza, prudenza e voglia di imparare.

Per affrontare la montagna con consapevolezza e la maggiore sicurezza possibile, è raccomandato partecipare a corsi di formazione per acquisire informazioni sulle tecniche di salita, gestione del rischio, valutazione delle condizioni della neve e tecniche di sicurezza. È altrettanto importante essere affiancati durante le escursioni da guide alpine esperte.

1. Preparazione

Preparazione tecnica.

Lo sci alpinismo suppone una solida base di sci alpino. Sembrerà una cosa ovvia ma per iniziare a fare sci alpinismo occorre almeno saper sciare discretamente in pista. Una corretta impostazione e un buon controllo degli sci in pista aiuteranno enormemente anche nel fuoripista. Bisogna sottolineare che, durante le prime uscite, anche dei bravi sciatori possono fare fatica ad adeguarsi alle diverse condizioni della neve che si possono trovare in fuori pista. Le conoscenze delle tecniche di discesa, delle manovre di sci fuoripista e di controllo degli sci sono utili per affrontare le prime esperienze.

Per  fare sci alpinismo bisogna conoscere bene la montagna. Gli itinerari vanno programmati in anticipo prestando attenzione al meteo e al bollettino valanghe, consultabile ad esempio su Aineva o Meteomont. In ogni caso è meglio cimentarsi all’inizio con itinerari già conosciuti e percorsi in estate. Noi consigliamo sempre, per tutte le uscite, di affidarsi a delle guide alpine esperte.

 

Preparazione fisica.

Una buona preparazione fisica di base aiuterà molto ad affrontare meglio la fatica delle prime uscite, soprattutto se non si è ancora in possesso di una buona tecnica sia di salita che di discesa. Un valido allenamento per prepararsi alle prime uscite consiste nel camminare a passo spedito per i sentieri di montagna o fare delle uscite in mountain bike di alcune ore in collina o in montagna.

 

Quando iniziare.

L’età consigliata per iniziare può variare, anche se è preferibile una buona maturità fisica e tecnica, di solito raggiunta nell’adolescenza o nell’età adulta. La stagione invernale, con neve stabile e piste sicure, è l’ambiente favorevole per provare lo sci alpinismo. È importante iniziare con itinerari semplici e progredire gradualmente man mano che si acquisisce esperienza e padronanza delle tecniche. Non si deve mai dimenticare che questa pratica sportiva comporta rischi legati alle condizioni della neve, alle valanghe, al terreno montuoso ed è pertanto fondamentale acquisire conoscenze sulla valutazione del pericolo e sull’utilizzo di attrezzature di sicurezza come l’Artva (Apparecchio di ricerca dei travolti da valanghe).

Per i principianti durante queste escursioni è preferibile muoversi sempre almeno in due, evitare di fare pendii particolarmente ripidi o esposti, o muoversi in zone a rischio valanghe. Se invece si vuole affinare la tecnica senza addentrarsi nei boschi o in tratti poco battuti, si può iniziare con lo sci alpinismo sportivo. In alcuni impianti sciistici è possibile infatti risalire un itinerario segnato, per poi scendere sfruttando la pista.

2. Attrezzatura

Altrettanto fondamentale è l’equipaggiamento: sci leggeri e maneggevoli, scarponi da sci con suole adatte alla salita, attacchi specifici per le salite e bastoncini regolabili, meglio ancora se con impugnatura lunga.

Gli sci che si utilizzano per lo sci alpinismo sono diversi da quelli che si usano per lo sci in pista. Di solito sono più larghi, per garantire una migliore stabilità sulla neve fresca, e hanno attacchi che permettono lo sgancio del tallone durante la salita. Sotto gli sci si attaccano pelli sintetiche per salire con facilità senza scivolare indietro.

Oltre agli sci, è molto importante la scelta dei bastoncini, affinché si abbiamo il giusto supporto. In salita aiutano a spingersi e sono importanti anche nella discesa sulla neve fresca per i cambi di direzione. Anche i bastoni, come gli sci, sono specifici per questa disciplina. Quelli di Cober, che ha un’ampia gamma dedicata allo sci alpinismo, hanno tutti la doppia impugnatura per essere più funzionali. Possono essere fissi o regolabili, e sono molto resistenti.

Esistono anche zaini fatti apposta per lo sci alpinismo con la possibilità di agganciare gli sci in tratti tecnici o a fine percorso. All’interno ci sarà posto per dei ramponi da usare nei passaggi ghiacciati, un caschetto, una giacca e un paio di guanti in più, delle scorte alimentari, una borraccia d’acqua e una torcia frontale. Il consiglio principale è però quello di vestirsi leggeri e a strati. Le classiche tute da sci non vanno bene perché troppo pesanti per la salita.

3. Sicurezza

Chi pratica lo sci alpinismo racconta che questi sport offre sensazioni di libertà e adrenalina con pochi eguali. La neve fresca, il vento e il sole sono i migliori compagni degli sci alpinisti dall’inizio dell’inverno fino a marzo, quando le giornate si allungano e la neve diventa ottimale. Per divertirsi però è necessario prestare ancora più attenzione alla propria sicurezza e a quella degli altri.

Lo sci alpinismo è uno sport complesso dove non si possono sottovalutare gli elementi naturali che sono indipendenti dalla propria preparazione. Ecco perché è importante pianificare accuratamente le uscite, valutare le condizioni della neve e le condizioni meteorologiche, nonché informarsi sui pericoli del terreno.

Dal 2022 è obbligatorio avere con sé l’Artva (Apparecchio di Ricerca dei Travolti in Valanga), una pala e una sonda per andare a fare sci alpinismo. L’Artva, attraverso le onde elettromagnetiche, permette di localizzare chi è sotto la neve; la pala da valanga, grazie alla sua forma, permette di scavare rapidamente, mentre la sonda (un cilindro telescopico in alluminio o carbonio) consente di misurare la profondità a cui si trova chi è sotto la neve.

Partecipare a corsi di sicurezza in montagna, che includano sessioni sull’uso di questi strumenti, è altamente consigliato per sviluppare le competenze necessarie in situazioni di emergenza.